mercoledì, febbraio 20, 2008

Utilizzando il servizio SMTP (ovvero l'invio di messaggi attraverso Outlook, Outlook Express, Thunderbird, ecc.) potreste riscontrare dei ritardi nell'invio dei messaggi. I nostri tecnici stanno lavorando per risolvere il problema. Nel frattempo ti consigliamo di inviare messaggi utilizzando la versione Web di Yahoo! Mail che puoi trovare a questo indirizzo: http://it.mail.yahoo.com”. Ecco cosa mi è stato risposto dal servizio di assistenza di Yahoo!, tra l'altro con grande spreco, visto che lo stesso messaggio campeggia nella pagina “aiuto” del servizio di posta elettronica. Ora, non voglio fare della dietrologia perché non sopporto chi prova a farlo con me. Né tantomeno farne una battaglia. Epperò, fatemi levare questa soddisfazione: e se avessi ragione?

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martedì, febbraio 19, 2008

te lo metto io il punto esclamativo su Yahoo

Qualche giorno fa mi felicitavo del fatto che Murdoch potesse pensare di mettere le mani sul provider Yahoo!. Il fatto, per la verità, è molto più semplice di quello che sembra: la mia felicità è per l'iniezione di liquidi che il magnate australiano potrebbe fare a questa azienda, e senza che si sappia se di liquidi ce ne sia o meno il bisogno. Di mio penso che servano, sempre. E il mio ragionamento, per di più, è tremendamente egoista: in questo periodo la mia casella di posta elettronica su Yahoo!, una delle mille ma di queste anche la più “ufficiale”, funziona da schifo. O meglio, per l'idea che ho io di come debba funzionare la posta elettronica, è uno schifo, quindi un cambio di gestione potrebbe rimettere le cose a posto. Comunque, presto detto: uso un client per inviare e ricevere la posta, quindi utilizzo il protocollo SMTP per inviare e il POP3 per ricevere, come altri milioni di persone nel mondo ogni giorno, tutti i giorni. Da un mesetto, inviare tramite SMTP (che nella fattispecie è smtp.yahoo.it) è praticamente impossibile: dà sempre errore, e nelle poche volte che riesce a prendere la posta in consegna, succede qualcosa per cui la posta viene ricevuta dal destinatario anche una decina di ore dopo. Una rapida ricerca in rete mi fa scoprire ciò che già temevo: non sono l'unico a cui capita. Nei forum dicono di sostituire il server SMTP di Yahoo.it con quello di Yahoo.com, tanto i parametri per l'autenticazione sono gli stessi. Garantiscono che funziona, e in effetti pare davvero funzionare. Se non fosse che da stronzo quale sono, dovendo inviare una mail ad un amico mi sono messo in copia conoscenza nascosta (bcc) con un altro mio indirizzo e-mail. Bene, sostituiendo “.it” con “.com” il client si collega al server senza problemi, ma la consegna rimane lentissima: poco meno di 24 ore per arrivare a destinazione. Mi si può obbiettare che la posta elettronica è un servizio cosiddetto “best effort”, ovvero fa del suo meglio per recapitare integralmente e senza errori i messaggi, ma non dà garanzie sui tempi di consegna (e, eventualmente, avvisa in caso di fallimento della spedizione). Perché, allora, se provo ad inviare una e-mail con il mio account Yahoo.it dal sito e non dal mio client funziona tutto a meraviglia? Forse perché Yahoo non ha gradito la mia decisione di non passare al servizio di e-mail “nuova versione”, visto che la vecchia versione non è stata abolita e a me andava più che benissimo? O, forse ancora, perché usando un client di posta elettronica mi perdo tutta la mirabolante pubblicità sul loro sito? Io a questi di Yahoo.it il problema l'ho posto, facendo anche gli auguri a Murdoch e sperando in una risposta immediata. Tanto sanno meglio di me che a ricevere tramite POP3 gli utenti in questo momento non stanno avendo problemi.

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giovedì, febbraio 14, 2008

questioni di server

È uscita questa indiscrezione secondo cui, dopo che Microsoft ci ha provato invano, ora è Murdoch che vorrebbe comprarsi il 20% di Yahoo!. La cosa, va da sé, potrebbe scivolarmi via senza lasciare il segno. Hey, potrebbe! Perché si dà il caso che una delle mie mille caselle di posta elettronica, ma di queste mille quella in qualche modo “ufficiale”, sia appunto fornita da Yahoo!. E siccome in questi giorni i suoi server stanno facendo un po' il cazzo che vogliono, si saluta volentieri l'offerta dell'australiano. Molto più volentieri che quella di Microsoft, che avrebbe comportato una sicura emigrazione su altri provider – o forse la scelta, da tempo accarezzata, di cambiare provider e farmi una benedetta casella di posta elettronica seria, magari a pagamento, così almeno potrò sapere con chi incazzarmi quando i server dormono per qualche giorno.

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