Ci avevo provato un mesetto fa. Poi le cose cambiano, un partito non viene accettato, quell'altro deve cambiare il simbolo, quelli sono morti sulla linea di partenza, altri hanno deciso di correre come si suol dire “da soli”. Insomma, vi ripropongo l'elenco dei partiti che alle prossime elezioni appoggeranno la Casa delle Libertà, sperando che l'elenco sia il più aggiornato e fedele possibile.
Le elezioni politiche del 9 aprile si stanno avvicinando sempre di più, giorno dopo giorno. I partiti si organizzano, fanno la “campagna acquisti” che neanche fossimo in Serie A. Ma è davvero così che si vincono le battaglie elettorali, “rubando” questo personaggio o questo intero partito a quella coalizione. E andando ad aumentare il bacino degli elettori includendo anche i cosiddetti “partiti-bonasi”, piccole liste che spesso esistono per appena una tornata elettorale. Ma che, come deve aver pensato bene il Premier, sono determinanti per la vittoria o la sconfitta. Ecco quindi che il Cav. di questi micro-partiti ne ha inglobati molti. E Ordine Generale cerca dunque – da elettore di centrodestra – di fare un’analisi tra il serio e il faceto – ché non si vuol far torto a nessuno -, dei gruppi politici che compongono la Casa delle Libertà.
Forza Italia: è il partito fondato da Silvio Berlusconi nel 1993 al momento di scendere in politica. Senza dubbio il più grande – in termini di struttura e di consensi, stimati dagli ultimi sondaggi intorno al 20% - partito all’interno della Casa delle Libertà, è formato principalmente da ex socialisti ed ex della Dc, più qualche anima del vecchio Partito Liberale italiano. Gli uomini che lo compongono, almeno nella fase iniziale del partito, provengono dalle imprese del Cav., come Publitalia, e sono stati scelti personalmente da uno dei tanti bracci destri di Berlusconi, Marcello dell’Utri. A causa proprio della provenienza delle persone che lo compongono, il partito prenderà il soprannome di “partito-azineda”. Alle prossime politiche Forza Italia punta a consolidare Silvio Berlusconi come leader del centro-destra e a guadagnare consensi, di molto diminuiti rispetto alle politiche del 2001. Sito Web: www.forza-italia.it Organo Ufficiale: nessuna tra le pubblicazioni nazionali è organo ufficiale del partito; tuttavia molti quotidiani, tra i quali Il Foglio, Libero, Il Tempo e, su tutti, Il Giornale di famiglia, sono ritenuti “vicini” a Forza Italia.
Alleanza Nazionale: è il partito più “trasformato” di tutto il centrodestra. Deriva dal Movimento Sociale Italiano (MSI) di Giorgio Almirante – del quale all’interno del logo conserva ancora la fiamma tricolore – ed è stato fondato da Gianfranco Fini in seguito alla svolta del 27 gennaio 1995 di Fiuggi, dove ha deciso di abbandonare i riferimenti al fascismo e di abbracciare tutti coloro che hanno idee conservative e democratiche. Vive molte contraddizioni – e molte “correnti” – che lo fanno rimanere sempre in bilico tra la destra conservatrice – Alemanno – e la destra liberale – Fini -, ma nonostante tutto gode di ottima fama e di ottima crescita. Il suo leader, nonché Vicepremier e Ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, ha spiazzato gli italiani e i suoi colleghi di partito più e più volte, tra le quali in occasione del referendum sulla legge 40 e in alcuni coming out televisivi (indimenticabile, in questo senso, il “cannone” fumato in Giamaica, raccontato a Fabio Fazio, che lo ha “rincoglionito per tre giorni interi”, e tutta Italia nel frattempo si chiedeva il nome del pusher). Non parlate all’interno del partito di Alessandra Mussolini e dei suoi “scagnozzi neofascisti”, potrebbero prendervi a manganellate. Sito Web: www.alleanzanazionale.it Organo Ufficiale: da sempre Il Secolo d’Italia. Altri giornali, tra cui l’Indipendente, sono considerati vicini ad Alleanza Nazionale
Lega Nord: il partito che è stato un gran bel calcio in culo al sistema italiano dei primi anni 90 ora sembra accusare la mancanza del suo leader Umberto Bossi – che è stato costretto da problemi di salute a darsi una “calmata” – e si è un po’ perso tra la difesa delle radici cristiane e della cristianità degli Europei – ma mica erano usi a celebrare riti celtici? – e la controffensiva nello scontro di civiltà. L’opinione più diffusa riguardo la Lega Nord è la seguente, ed è perfetta: “dice cose che la maggioranza degli italiani condivide, ma lo fa in termini volgari ed improponibili”. Che vi piaccia o no è la verità. Viene accusata dall’Udc di ricattare Berlusconi su argomenti come la devolution perché il Cav. sa benissimo che senza la Lega non vince – va – da nessuna parte; tuttavia “ricatta” conscia di una percentuale di voti – e quindi di peso – maggiore dell’Udc. In passato fieri portavoce del “celodurismo” nordico a dispetto della “mollezza” terrona, ora hanno trovato accordo con il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo – anch’esso dunque per la Cdl – sorta di “Lega Sud”, se l’idea non vi pare eccessiva. Sito Web: www.leganord.org Organo Ufficiale: La Padania, nella quale Umberto Bossi svolge anche il non meglio precisato compito di ‘direttore politico’. Ogni tanto Libero sposa qualche causa vicina alla Lega, e a metà anni 90 l’Indipendente di Vittorio Feltri, pur non essendo organo ufficiale della Lega, era indicato da Bossi stesso come il giornale “da comprare, perché Feltri non è leghista ma è uno che la sa lunga”.
Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro - Udc: partito di derivazione Dc formato nel 2002. Tre dei suoi componenti di spicco ricoprono cariche importanti nel terzo governo Berlusconi: Pier Ferdinando Casini è il Presidente della Camera, Carlo Giovanardi è il Ministro dei rapporti con il parlamento e Rocco Bottiglione è il ministro dei Beni Culturali. Ai tempi in cui il segretario era Marco Follini – ora è Lorenzo Cesa -, il partito è stato considerato – e non a torto – come il peggiore alleato di Silvio Berlusconi. Follini metteva la sua boccuccia – a culo di gallina, come direbbe Andrea Mercenaro del Foglio – ovunque, creando situazioni positive più al centrosinistra che al centrodestra – basti pensare che è riuscito anche a mettere in dubbio la leadership di Berlusconi. Da quando si è dimesso le cose vanno un po’ meglio, e l’Udc sembra essere diventato quasi un partito “normale”. Resta però il problema di fondo: deriva dalla Dc. Sito Web: www.udc-italia.it Organo Ufficiale: pare essere una newsletter, tale “Notiziario Centrista”, raggiungibile dal sito web del partito
Nuova DC – Nuovo PSI: è il binomio che vede unite le “rifondazioni” dei due partiti politici più importanti del Penta-partito. Insomma, gente che ha governato l’Italia per “è meglio non ricordare quanti anni”. La Nuova DC è fondata da Gianfranco Rotondi, prima all’interno dell’Udc e poi in veste “autonoma”; il Nuovo PSI è uno dei tanti partiti che sono nati dalle ceneri del PSI – l’altro importante è l’SDI di Boselli, ora nella Rosa nel Pugno con i Radicali – e rispecchia la corrente più Craxiana del socialismo italiano – intesa come Bettino e non come Bobo che invece è corso nell’Unione, ed è la più craxiana se non altro perché ha avuto la decenza di non allearsi con chi li uccise anni prima – Di Pietro – o con chi li mise alla gogna – Comunisti, ex post e still vari. Si presenteranno insieme per la Camera, mentre la Nuova DC correrà da sola per il Senato. Non si conoscono particolari controindicazioni per questo nuovo movimento: dei Socialisti si dirà tutto il bene possibili, mentre per i neo Dc ancora non è successo nulla di importante, anche se basta il fatto che comunque è tutta gente che ha abbandonato l’Udc. In bocca al lupo al partito che più di tutti si presenta come l’erede del Penta-Partito. Sito Web: www.lademocraziacristiana.it www.nuovopsi.com Organo Ufficiale della Nuova DC: La discussione, direttore politico Paolo Cirino Pomicino. Organo Ufficiale del Nuovo PSI: tale Lab, nessun’altra informazione a riguardo. Una volta il giornale dei socialisti era L’Avanti!, ora dopo la divisione Nuovo PSI – SDI ci ritroviamo con il settimanale l’Avanti! della domenica – ritenuto vicino allo SDI – e con il quotidiano ‘Avanti! – senza la ‘l’ ma con l’apostrofo in testata, ritenuto più vicino al Nuovo PSI.
Repubblicani: il Partito Repubblicano Italiano è nato da una costola del Partito Repubblicano Italiano. Già, proprio così. L’altra costola, quella che fa capo a Luciana Sbarbati, ha formato il Movimento Repubblicano Europeo ed è parte costituente dell’Ulivo. Il Pri invece, forte di un Giorgio la Malfa figlio di Ugo La Malfa ministro alle Politiche Comunitarie e del presidente Francesco Nucara viceministro all’ambiente, è rimasto fedele a Berlusconi. Ad Ordine Generale il partito repubblicano, benché un po’ troppo sinistroide, sta un simpatico. Anzi, simpaticissimo. E non diremo quindi nulla di cattivo, tranne che nel passato fu travolto, come tutte le altre componenti del Penta-Partito, da Tangentopoli. Sito Web: www.pri.it Organo Ufficiale: da sempre, La Voce Repubblicana. Che credo sia l’unico giornale che oltre a non trovarsi nelle edicole – se qualcuno l’ha visto per favore me lo segnali – non ha nemmeno un sito internet sopra il quale leggerlo. Pensare che persino Il Campanile Nuovo dell’Udeur ce l’ha.
Partito Liberale: Il partito liberale lo si rispetta tantissimo. Ci piace – un po’ come quello Repubblicano, ma non ditelo a loro perché gli uni sono, appunto, repubblicani e questi invece appoggiarono la monarchia nel referendum del 2 giugno 1946 – per la Storia e la Tradizione. Il peso elettorale è quello che è, ma giustissimo avere ancora in coalizione un gruppo che si proclama “liberale” a tutto tondo. Suggerisco la stessa cosa detta anche per i Repubblicani e per i Riformatori Liberali: ricordare al Cav. – tenendolo, se necessario, per le palle – più spesso il termine “liberalismo”. Sito Web: www.partitoliberale.it Organo Ufficiale: l’Opinione delle Libertà, diretto da Arturo Diaconale e vicino, vicinissimo, sia al pensiero della Casa delle Libertà che alla Right Nation americana (Diaconale è anche cittadino dell’aggregatore di blog filoamericani e liberali Toqueville).
Riformatori Liberali: I Radicali Italiani nel 2005 si sono divisi: una parte – comprendente Pannella, Bonino e Capezzone – ha fondato la Rosa nel Pugno insieme all’SDI di Boselli ed appoggia l’unione; l’altra, quella meno conosciuta di Taradash, Calderisi e Della Vedova, ha formato questi Riformatori Liberali, i radicali per Silvio Berlusconi. Sono un soggetto nuovo, piccolo ed interessante. Dovrebbero tenere, insieme ai Repubblicani e ai Liberali, un po’ di più Berlusconi per le palle e ricordargli una parola: liberalismo. Si ammirano, molto di più di quelli della Rosa nel Pugno i quali, sì, stanno facendo man bassa di uomini e crescendo a dismisura, ma si accorgeranno di quanto – nulla – potranno fare nell’Unione di Prodi insieme a Diliberto e Bertinotti. Sito Web: www.riformatoriliberali.org Organo Ufficiale: non pervenuto. Si ritiene l’Opinione delle Libertà molto vicino al pensiero dei Radicali del Centro Destra.
Alternativa Sociale: Quando Gianfranco Fini andò in Israele e da laggiù disse che “il fascismo fu il male assoluto del XX Secolo” Alessandra Mussolini – nipote di – non la prese mica troppo bene. E se ne andò da Alleanza Nazionale formando questa coalizione politica che comprende il partito della Mussolini – Azione Sociale – più il Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher e Forza Nuova di Roberto Fiore. Proprio a causa di queste alleanze nei giorni scorsi è ritornato in voga il termine “impresentabile” ad indicare appunto questi leader neofascisti. Silvio Berlusconi ha quindi detto che Alessandra Mussolini sarebbe stata, da persona democratica, garante della democraticità dei candidati di Alternativa Sociale. Il risultato è stato: la coalizione appoggia la Casa delle Libertà ma Tilgher e Fiore non si candideranno. Democraticità. Ordine Generale spera che prima o poi la Nipote torni in An, e già si immagina il giorno in cui lei è Gianfranco Fini si abbracceranno e l’Alessandra, con fare da nonna che si preoccupa per il nipote, lo rimprovererà dicendogli “A Gianfra’, mo’ te fai pure gli spini, mannaggia a tte…” [vedi alla voce: Alleanza Nazionale] Sito Web: www.aseuropa.it Organo Ufficiale: Azione per il partito di Alessandra Mussolini Azione Sociale, giornale on line ad uso presumibilmente interno al partito ma consultabile da chiunque tramite il sito web di Azione Sociale; non pervenuti per quanto riguarda Forza Nuova e il Fronte Sociale Nazionale – il che forse è sintomo della bonarietà del detto “non tutto il male viene per nuocere”.
Fiamma Tricolore: altro partito di ultra-destra che appoggia la Casa delle Libertà. Nato anch’esso in seguito al rifiuto della “Svolta di Fiuggi” operata da Gianfranco Fini all’MSI [vedi alla voce: Alleanza Nazionale], il suo leader Luca Romagnoli nell’ultima settimana si è distinto per aver negato l’esistenza delle camere a gas – io la notizia non l’ho letta, così mi hanno riferito e dunque non ci si mette la mano sul fuoco più di tanto -, finendo anch’egli nella lista degli “impresentabili”. Anche in questo, il risultato è lo stesso dei casi Tilgher e Fiore: il partito appoggia ma il leader non si candida. Una volta all’interno vi era anche Pino Rauti, che poi ha abbandonato e fondato il Movimento Idea Sociale. Particolare: sono contro la guerra in Iraq e decisamente filo-palestinesi. Quasi certa l’incazzatura di Gianfranco Fini. Sito Web: www.fiammatricolore.net Organo Ufficiale: il periodico nazional-popolare l’Antagonista e il quotidiano Linea, descritto dallo stesso sito internet de l’Antagonista come “organo ufficiale del MSFT – Movimento Sociale Fiamma Tricolore” ma che ha invece in gerenza la dicitura “organo dei nazionalpopolari”.
Federazione Italiana Pensionati Uniti: è la lista dei Pensionati che aderisce alla Casa delle Libertà. L’accordo con Silvio Berlusconi è stato raggiunto il 12 ottobre, quando il Presidente del Consiglio Nazionale di Forza Italia Alfredo Biondi e il Coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi hanno incontrato Filippo de Jorio, Coordinatore della Consulta dei Pensionati (organo che ha nel suo interno 104 associazioni nazionali dei pensionati). Berlusconi ha promesso: cinema gratis, stadio gratis, cani gratis, musei gratis agli over 70. Tra i quali, dal 29 settembre prossimo, lui stesso. Auguri. Organo Ufficiale: non pervenuto
No Euro Iniquo: con un nome così il movimento politico fondato nel 2004 da Renzo Rabellino mica poteva stare con l’Unione di un Prodi che l’Euro l’ha voluto – e svenduto –, giusto? Ecco che allora la Cdl “aggiunge un posto a tavola” e accoglie questo partito, il programma del quale è tutto incentrato sulla moneta – odio per l’Euro e nostalgia per la vecchia Lira. Sito Web: www.noeuro.it Organo Ufficiale: non pervenuto
Patto per la Sicilia: noi siamo persone carine ed educate, e mai vorremmo parlare male di un partito. In questo caso dunque ci asterremo, anche se la cronaca è cronaca e la notizia è quindi da dare: Patto per la Sicilia rischia di essere ricordato più che per il suo “determinante” peso politico, per il video ultratrash che gira in rete, del suo candidato Giovanni Bivona – buttate un occhio su google, non dovrebbe esservi difficile recuperare il filmato. Detto questo, la notizia di un alleanza di questo partito con la Casa delle Libertà l’ho annotata sul taccuino, segno che da qualche parte l’avrò pur letta. Strano, perché sul sito web ufficiale non riesco a trovare riferimenti concreti. Se dunque ho erroneamente inserito “Patto per la Sicilia” in questa lista, fatemelo notare nei commenti e provvederò all’immediata rimozione. Sito Web: www.pattoperlasicila.it Organo Ufficiale: non pervenuto.
Nuova Sicilia: partito politico nato da alcuni esponenti dell'ex Partito Socialista Italiano che hanno cercato di infondere la questione del federalismo in Sicilia. Presenterà le sue liste solo al Senato, appoggia la Casa delle Libertà, tertium non datur. Sito Web: www.nuovasicilia.it Organo ufficiale: non pervenuto
Verdi – Verdi: chi pensa che i Verdi stanno solo a sinistra, si sbaglia. L'orsacchiotto è qui per dimostrarlo: fugge come la peste le alleanze con la sinistra radicale; è stato fondato da uno che prima militava nella Democrazia Cristiana, Maurizio Lupi, si ispira all' “ambientalismo liberale e al federalismo municipale” e, insomma, un posticino piccolo piccolo lo cerca anche lui. La Cassazione gli ha “cassato” il simbolo al momento della presentazione: al di là del tenero orsacchiotto, quella scritta “Verdi” ricorda troppo il partito di Pecoraro Scanio. Cambiare, please. E i nostri si presentano alle elezioni del 9 aprile sempre con il tenerone, solamente che hanno cambiato il nome in “Ecologisti Democratici – l'Ambienta-lista” (sic!). Sito Web: www.verdiverdi.it Organo ufficiale: non pervenuto (forse in un futuro ci sarà spazio per la versione on-line, il cartaceo come da copione lo rifuggono come la peste)
Italia di Nuovo: vi ricordate Maurizio Scelli? Ex presindente della Croce Rossa Italiana, sembrava destinato a fare la rivoluzione in aiuto di Silvio Berlusconi. Non ce ne voglia, come persona la stimiamo tantissimo, ma la rivoluzione non deve essere stata granché, dal momento che il suo movimento, oltre a non aver avuto il seguito sperato, ha anche faticato a raccogliere le firme per presentare le liste. Risultato: si presenta con proprie liste per la Camera sono il Friuli Venezia Giulia, mentre al Senato in Liguria e Toscana. Sito Web: www.italiadinuovo.it (ma è under construction, chissà se per il 9 aprile sarà pronto) Organo Ufficiale: non pervenuto.
S.O.S Italia: si tratta di un partito nato per la difesa dei consumatori che col tempo ha esteso i suoi obbiettivi alla difesa delle radici dell'occidente, soprattutto dall'attacco dell'Islam. Punti di riferimento: Oriana Fallaci – che se non sbaglio, ma probabilmente sbaglio, li ha querelati per aver usato il suo nome – , Benedetto XVI e Magdi Allam. Sito Web: www.sositalia.org Organo ufficiale: non pervenuto.